La diarrea del viaggiatore colpisce ogni anno milioni di persone: si stima una cifra compresa tra il 10 ed il 40% dei viaggiatori in tutto il mondo ogni anno; per questa ragione si tratta della malattia più comune correlata ai viaggi.

Vari patogeni, tra cui anche #virus e parassiti, sono tra le cause note della diarrea del viaggiatore, ma i batteri sono responsabili della maggioranza dei casi. [...] Più comunemente [la diarrea del viaggiatore] colpisce individui che viaggiano da un'area con standard igienici più elevati verso aree meno sviluppate.

- Ministero della Salute

Le zone più ad alto rischio sono quelle asiatiche così come il Medioriente, l'Africa, il Messico ed il Centro- e Sud-America. La patologia si manifesta con tre o più attacchi di diarrea in un lasso di tempo inferiore alle 24 ore e, solitamente, la terapia farmacologica adottata è data dall'assunzione di loperamide (Imodium), che però agisce sulle scariche in sé e non è adatta a contrastare l'infezione.

Come alternativa specifica, #FDA ha approvato Aemcolo, una formulazione contenente la ben nota Rifamicina SV, utilizzata al momento soprattutto nella terapia delle infezioni chirurgiche, ma ricordata principalmente perché è stata utilizzata per contrastare infezioni da micobatteri (quindi innazitutto come antitubercolare). In caso di tubercolosi o lebbra oggi, piuttosto, si opta per la somministrazione della Rifampicina, conquista semisintetica dei chimici italiani Piero Sensi e Maria Teresa Timbal, due dipendenti della Lepetit.

Rifamicina-SV-struttura-chimica

Tornando al nostro farmaco, la rifamicina SV è un antibiotico naturale, prodotto da particolari microrganismi del genere Nocardia, che in questo caso viene somministrato per os mediante un sistema di delivery proprietario dell'azienda produttrice, chiamato MMX (Multi MatriX), che non libera il farmaco a livello gastrico (i copolimeri resistono al pH acido) e permette una distribuzione il più possibile omogenea lungo il colon. L'idea di base è quella di annientare esclusivamente i ceppi enterotossigeni di E. coli, limitando al massimo l'assorbimento.

L'efficacia di Aemcolo è stata dimostrata in un trial clinico randomizzato su 264 adulti con la diarrea del viaggiatore in Guatemala e Messico. Il trial ha mostrato una significativa riduzione dei sintomi nei viaggiatori che hanno assunto il farmaco rispetto a quelli cui è stato somministrato il placebo.

La sicurezza del farmaco, assunto oralmente per tre o quattro giorni, è stata valutata in 619 adulti con la diarrea del viaggiatore in due trial clinici differenti. Gli effetti collaterali più comuni sono mal di testa e costipazione.

Aemcolo non si è rivelato utile nei pazienti con diarrea complicata da febbre e, in generale, dovuta a patogeni che non fossero i classici ceppi enterotossigeni di coli.


Fonti:

Ministero della Salute

Cosmo