BASF intende portare la propria esperienza nella messa a punto di nuovi materiali per contribuire al design ed alla manifattura già ampiamente collaudata degli accumulatori della giapponese NGK. Ma perché il sodio-zolfo? Lo sviluppo delle NaS ha inizio nel 1984 e, all'inizio, l'intenzione era quella di sfruttarle per le auto elettriche (la cui tecnologia di base è più vecchia di quanto non si pensi comunemente: vedi immagine sotto). D'altra parte, si è visto che queste si rivelano più utili per impianti stazionari che per applicazioni mobili, che invece hanno fatto la fortuna delle batterie agli ioni di litio, che è molto probabile voi stiate sfruttando in questo momento per leggere il presente post.

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Per queste ragioni la commercializzazione delle NaS avviene solo nel 2002, dopo dei test su impianti eolici e di emergenza. Da un po' l'idea di NGK è una: costruire impianti fotovoltaici che per 6-10 ore al giorno suppliscano alle esigenze energetiche di appartamenti o aziende, ma che allo stesso tempo scarichino il surplus energetico su gruppi integrati di batterie pronte ad intervenire quando l'alimentazione diretta si interrompe per ovvie ragioni, cioè in notturna.

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L'idea di accumulare efficientemente il surplus da fotovoltaico è ovviamente tutt'altro che moderna, ma è stata resa rilanciata solo recentemente dai progressi ottenuti sugli ioni di litio (pensate, per esempio, alle powerwall di Tesla). D'altra parte, le alternative al litio in questo settore potrebbero offrire enormi vantaggi, tant'è che credo non sia da escludere del tutto nemmeno che qualcuno investa nuovamente sulle Nichel-Cadmio (magari lo stanno già facendo ed io non ne so nulla). Il bello delle Sodio-Zolfo è che hanno una grande durevolezza, sono piuttosto resistenti e quindi sicure anche con poca manutenzione e, soprattutto, possono essere molto compatte. Noi, in Italia, abbiamo già un impianto di questo tipo e si trova in Campania, ma è del tipo accoppiato a fonti eoliche. Al momento gli altri operativi si trovano tutti in Germania, Giappone e Nord-America. Vi allego le fonti, in caso vogliate approfondire ancora.§

Fonti: